Tappeti Persiani e Orientali, le parti del disegno
Quali sono i termini per indicare le varie parti ‘grafiche’ del tappeto? È questa la base per poter poi riconoscere i tappeti persiani e orientali grazie ai loro disegni. Le varie parti del tappeto possono infatti essere ricorrenti e tipiche di tappeti prodotti da alcune popolazioni e mancare completamente in altri. In base alla provenienza queste varie parti del tappeto presentano svariati disegni, geometrici o floreali.
In questo articolo analizzeremo le varie parti del disegno dei tappeti persiani e orientali, così da avere un’idea sui vari termini utilizzati per indicare le singole caratteristiche del tappeto.
Usiamo come esempio questo tappeto persiano fatto a mano, Sarough. Di seguito analizzeremo parte per parte.
La parte centrale del tappeto persiano e orientale. Si può avere campo libero oppure può essere pieno, cioè presentare disegni in ogni sua parte. Quello libero non presenta alcun tipo di disegno, è formato da un area a tinta unita. Se il campo è invece disegnato può avere svariate forme, con ornamenti floreali o geometrici, raffiguranti piante o animali.
Il Ghom persiano in figura presenta un campo pieno, raffigurante svariati animali (uccelli, ungulati e felini) e piante. Il tappeto cinese in figura invece ha il campo libero, senza alcuna raffigurazione.
Presente al centro del campo. Riporta motivi floreali o, come nel caso di medaglioni di tappeti caucasici, i motivi sono ispirati solitamente ad animali. Più spesso il medaglione è uno, ma possono esserci casi in cui vi siano più medaglioni allineati, o posti ai lati.Â
Il tappeto persiano Yalamé in figura presenta tre medaglioni allineati, con disegno geometrico. Il Kerman persiano in foto, invece, ha un singolo medaglione con disegno floreale.
Nei quattro angoli del campo può essere presente una decorazione, detta ‘cantonale’. Questa si trova a ridosso della cornice, e spesso riporta lo stesso disegno del medaglione centrale, come se questo medaglione centrale fosse diviso in 4 parti e ognuna di queste venga posta negli angoli del campo.
Il Kerman persiano in figura presenta dei cantonali che richiamano quello che è il medaglione centrale visto nella figura precedente.
La cornice è la parte che circonda il campo. La disposizione è schematica. Si ha spesso una cornice principale e esternamente a questa le cornici secondarie, uno o più. I bordi principali, hanno disegni elaborati rispetto ai bordi secondari, che presentano invece delle sequenze di geometrie più semplici. Anche nella cornice si possono trovare raffigurazioni di piante e animali.
Il Ghom persiano in foto ha la cornice principale disegnata con animali e piante, mentre vediamo altre due cornici esterne a quella principale che si ripetono sia verso il centro del tappeto che verso l’esterno. Queste due cornici più piccole hanno disegni più semplici, uno floreale e uno geometrico.
Nel Kazak in figura invece vediamo una cornice principale e altre tre cornici più piccole, tutte con disegno geometrico.
Si può trovare nel tappeto questa ‘targhetta’. Un riquadro, un ovale che contiene firme del tessitore, dell’artista, date o frasi. Solitamente posto perpendicolare alla direzione dell’ordito. Nella maggior parte dei tappeti questo non è presente.
In questo caso il cartiglio corrisponde alla sola firma posta all’interno della cornice del tappeto.
Nato in Iran, l’antica Persia, trasferitosi in Italia negli anni ’70. Da più di 30 anni nel mondo dei Tappeti Persiani e Orientali. Ora a Savona in Via Paleocapa.
Da più di 30 anni nel mondo dei Tappeti Persiani
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